#Noi Associazione antimafia organizza corsi di formazione per giornalisti di cronaca nera, giudiziaria e giornalismo d’inchiesta per ottenere crediti formativi. Dopo le date di febbraio e marzo, per un totale di sei appuntamenti, ecco le date di aprile: 9,17 e 24 aprile. Inoltre si aggiunge anche la data del 2 aprile con il corso Storia (e geografia) della mafia romana.
Ogni corso ha una durata di 3 ore e permette di maturare 3 crediti formativi. Il costo è di 20 euro ciascuno.
Storia (e geografia) della mafia romana
L’obettivo del corso è far comprendere il tessuto criminale mafioso nella Capitale, i meccanismi e le differenze con le mafie presenti nel resto d’Italia.
Gli argomenti affrontati
Il 416 bis, come e quando nasce. Gli anni che hanno cambiato la strategia e la geografia della mafia. La Banda della Magliana. Quali sono i clan romani, delle mafie del sud e delle mafie straniere, che si sono spartiti la capitale. Le dinamiche mafiose a Roma. Le sentenze di mafia romana. Differenze e similitudini con la Sacra Corona unita e focus sulla mafia pugliese.
Cronaca nera
L’obiettivo del corso è quello di spiegare i trucchi del mestiere a chi intende approcciarsi a questo settore.
Gli argomenti affrontati
Quali sono le fonti di un cronista di nera; come si lavora ad un fatto di nera; l’importanza del dettaglio; la “nera ai tempi dell’online”; il lavoro del giorno dopo nei casi di nera.
Prevista anche una parte che tratta il giornalismo di cronaca nera nel digitale: differenze col cartaceo, importanza della tempestività, del lavoro di team e dell’attendibilità delle fonti (social in particolare).
Cronaca giudiziaria
L’obiettivo del corso è quello di insegnare come muoversi nel delicato mondo della giudiziaria in cui, troppo spesso, un avviso di garanzia viene raccontato come una condanna sbattendo, per utilizzare un luogo comune, “il mostro in prima pagina”.
Argomenti affrontati
Fonti della cronaca giudiziaria; come si trovano le notizie in Tribunale; come si pubblica una notizia di giudiziaria su un indagato; come si racconta un’aula in cui avviene un processo; giudiziaria ed etica deontologica: i confini da non valicare.
Prevista anche una parte dedicata al digitale: come far trovare una notizia da google, come editarla e curarla. Cosa è importante per gestire un sito di notizie: accuratezza, aggiornamento e user experience. Come trattare la notizia: breaking, approfondimento o diretta? Come si aggiorna una notizia online e il diritto all’oblio.
Giornalismo d’inchiesta
L’obiettivo del corso è quello di fornire linee guida su come lavorare sul campo per costruire una inchiesta, alla luce del fatto che il giornalismo italiano si è appiattito, negli ultimi anni, su inchieste politiche e politicizzate, al fine di demonizzare – su commissione – l’avversario politico più temuto o temibile.
Argomenti affrontati
Come si costruisce una inchiesta sul campo; la consapevolezza che il cronista deve fotografare realtà e fenomeni prima ancora che intervenga la Magistratura o qualcun altro a definirli; un esempio concreto di un’inchiesta che ha scoperchiato la mafia romana; descrizione della geografia criminale della Capitale; situazione giudiziaria – stato dei processi – dei clan romani.
Per la parte web: un algoritmo ci sostituirà? qual è il valore aggiunto che dà il giornalista come essere umano e come professionista rispetto a un algoritmo, anche se si lavora online. Coordinamento tra giornalista in redazione e giornalista sul posto per lavorare sulle notizie in tempo reale. L’AI non ha (almeno per ora) la capacità di realizzare un’inchiesta giornalistica.
I corsi sono disponibili in forma di webinar. Per le date e le iscrizioni consultare il sito www.formazionegiornalisti.it.
Per iscriversi al corso occorre effettuare il bonifico al seguente IBAN: IT33O0200805243000105317697 (dopo il 3 c’è la O di Otranto e poi il numero 0) e inviare la distinta di pagamento (inserendo come causale il nome del corso) alla email: noiamanodisarmata@gmail.com. Se non si raggiungerà la quota minima di iscritti si provvederà al rimborso di quanto versato o, su richiesta dell’interessato, all’utilizzo della quota per un altro corso.