Posted inAttualità Cronaca Giudiziaria
Così la mafia si prende TikTok tra lusso e valori deviati
Dai Casamonica ai Bellocco, le organizzazioni criminali ostentano lusso e controllano il territorio attraverso i social
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Botte e omertà, gli orrori della caserma Levante finalista al Premio Feltrinelli
L’ultimo libro di Federica Angeli racconta il sistema criminale che, negli anni del Covid, ha retto la più importante caserma di Piacenza. Dove un gruppo di carabinieri ha venduto il rispetto della divisa a una perversa ossessione per il potere
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L’ex senatore Esposito: “Un’inchiesta costruita a tavolino per colpirmi, così il diritto diventa un’arma”
Nell’intervista a #Noi Antimafia, l’onorevole racconta i suoi sette anni di calvario giudiziario la sua battaglia contro l’ingiustizia istituzionalizzata, un sistema che accusa senza prove e distrugge senza un processo
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Divise sporche: storie di uomini dello Stato che hanno tradito le regole
Dalla strage di Portella della Ginestra alle recenti vicende della caserma Levante, il lato
oscuro delle forze dell’ordine tra depistaggi e spaccio
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Ecco come il feudo dei Casamonica a Roma è diventato simbolo di legalità
Tra Morena e la Romanina dalle ceneri della mala sono sorti un parco e un centro per
l’autismo
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Così i Casalesi di Eraclea hanno conquistato il litorale veneto
Due sentenze dicono l’una il contrario dell’altra, ma intanto la mafia silente divora l’economia
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Omicidio Vassallo, quei 23 minuti che incastrano il colonnello dei carabinieri Cagnazzo
Ingroia: “C’è stata una diretta compartecipazione nella realizzazione e nell’organizzazione del delitto del sindaco Pescatore tra uomini dello Stato e criminalità organizzata”
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Procura Caltanissetta, dossier mafia-appalti: nelle cave toscane la verità sull’insabbiamento delle stragi del ‘92
Pignatone, Natoli e Screpanti sono accusati di aver messo in atto un piano criminoso per favorire, attraverso l’elusione delle indagini, gli affari tra la famiglia Buscemi Bonura di Palermo e il gruppo Ferruzzi.
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Depistaggio Borsellino, al via il secondo processo: “Con i 121 non ricordo avete umiliato lo Stato”
Oltre all’accettazione delle parti civili, rinvio a giudizio per quattro poliziotti accusati di aver detto il falso.