Questo progetto dell’Associazione antimafia #Noi, vuole promuovere in un bene confiscato dallo Stato (il porto turistico di Roma) due giornate dedicate all’informazione sia in territori di guerra, sia in territori di mafia.
Per farlo ha chiamato a raccolta diversi giornalisti che possono portare la loro esperienza per migliorare le giovani leve o chi non si è mai occupato di quei settori (guerra e mafia) allo scopo di rendere fruibile a tutti non solo le informazioni sui territori di mafia (o guerra), ma anche dare “istruzioni per l’uso” su come si svolgono inchieste e il nostro mestiere in territori complicati.
Per questo motivo nella prima giornata il 23 marzo, oltre ai colleghi esperti e inviati in zone di guerra ci sarà anche il professor neuropsichiatra Aglioti che attraverso l’uso di occhialetti che portano nella realtà virtuale, farà entrare i partecipanti in territori di guerra per catapultarli, dopo la teoria, nella pratica. Il suo progetto “giornalismo virtuale immersivo” fu finanziato dal Ministero della Comunicazione anni fa e in tutta Europa viene usato come propedeutico per quei colleghi prossimi ad affrontare zone di guerra.
Coordina l’incontro Stefano Corradino
Pino Scaccia: È stato uno degli inviati storici della Rai. Ha seguito i più importanti avvenimenti degli ultimi trent’anni: dalla prima guerra del Golfo al conflitto serbo croato, dalla disgregazione dell’ex Unione Sovietica fino alla crisi in Afghanistan, oltre al difficile dopoguerra in Iraq (dove è stato l’ultimo compagno di viaggio di Enzo Baldoni) fino alla rivolta in Libia.
Alex Mezzenga: Fotoreporter romano, oltre a seguire notizie di carattere nazionale ed internazionale si occupa di progetti a medio – lungo termine legati ai conflitti ed ai post-conflitti con particolare attenzione alle situazioni Medio Orientali e Latino Americane.
Salvatore Maria Aglioti neurologo, ricercatore nel campo delle neuroscienze sociali e professore alla Sapienza di Roma, darà un contributo importante alla mattinata. “L’impatto sociale della realtà virtuale: il caso del giornalismo immersivo”, attraverso l’utilizzo della tecnologia della Realtà Virtuale, vivremo una vera e propria esperienza su un campo di battaglia. I seminari sono riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti Nazionale e del Lazio e dunque a tutti gli effetti validi per acquisire crediti formativi. Dati i posti limitati, per partecipare sarà necessario prenotarsi: i giornalisti potranno registrarsi attraverso la piattaforma Sigef, mentre i non addetti ai lavori dovranno inviare una mail a noiamanodisarmata@gmail.com, specificando a quale seminario
Fonte: MFR